il progetto
l'architettura come scienza del limite
è un principio antico che parla al cuore del nostro progetto.
Questo ideale greco, che invita a rispettare l’equilibrio e a evitare gli eccessi, è oggi più rilevante che mai. In un mondo segnato dalla crisi ambientale e dall’iperconsumo, la sfida è ritrovare una nuova armonia tra umanità, natura e architettura.
Costruire katà métron significa progettare spazi che rispettino il limite delle risorse, che si adattino al contesto e che valorizzino la connessione tra ambiente e comunità. È un approccio che va oltre l’estetica, abbracciando l’etica: creare non per dominare la natura, ma per dialogare con essa.
OGNI PROGETTO CHE RISPETTA LA MISURA
DIVENTA UN'OPERA DI RIGENERAZIONE
Le città del futuro, concepite con questo spirito, non saranno solo luoghi di abitazione, ma ecosistemi integrati, capaci di ispirare uno stile di vita più consapevole e sostenibile.
transforming
italian
architecture
ASTRONAVE TERRA
katà métron non è solo un ideale, ma un impegno
Un’architettura che bilancia la possibilità dello spazio e il limite dettato dal rispetto delle risorse a disposizione, rispondendo alle esigenze del presente senza compromettere il futuro.
“
Possiamo rendere l’umanità interamente di successo attraverso l’evoluzione industriale mondiale della scienza, a condizione che non siamo così sciocchi da continuare a esaurire in un istante astronomico i risparmi energetici ordinati di miliardi di anni di conservazione dell’energia a bordo della nostra Astronave Terra.
Richard Buckminster Fuller
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curatoriale

coordinamento città italiane
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Il progetto è sostenuto da Festival Architettura – Edizione 3, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.